Forza! E' solo un'estrazione!
Nel precedente articolo abbiamo parlato delle avulsioni dentali e di cosa fare per affrontarle al meglio; ora invece analizziamo che comportamenti assumere dopo l'estrazione "vincente"!
Prevenire le infezioni dentali:
Prima dell'estrazione di un dente, il medico o lo specialista chirurgo deve comunicare al paziente tutti i rischi e le complicanze che potrebbe provocare un simile intervento. Come più volte accennato, il rispetto dei consigli suggeriti dal medico e l'osservanza di alcune norme igieniche del cavo orale possono senza dubbio contribuire a minimizzare il rischio di dolore acuto, infezioni od altre complicanze post-estrazione.
Cosa fare dopo l'estrazione di un dente...
... per prevenire il dolore dopo le prime 24 ore dall'intervento di estrazione dentale:
-Assumere farmaci ad azione antidolorifica-antinfiammatoria prima che l'effetto dell'anestesia svanisca. Particolarmente indicato per tenere a bada il dolore è l'ibuprofene (es. Brufen, Moment).
-Appoggiare una borsa del ghiaccio (avvolta su un panno morbido) all'esterno della mascella, in linea con il sito dell'intervento. Rimuovere il ghiaccio dopo 10 minuti ed applicarlo nuovamente dopo un'altra decina di minuti.
-Preferire un'alimentazione prevalentemente liquida-semisolida. Evitare gli alimenti gommosi e duri.
... per prevenire o limitare il sanguinamento immediatamente dopo l'estrazione di un dente:
-Tener premuta una garza assorbente sul sito dell'estrazione dentale per almeno 30-60 minuti, senza rimuoverla o toccarla con le dita.
-Dormire con la testa sollevata su un paio di cuscini: così facendo è possibile placare dolore e sanguinamento gengivale dopo l'estrazione di un dente.
-Controllare il grado di sanguinamento gengivale solo dopo 30 minuti dal posizionamento della garza sterile sulla ferita lasciata dall'estrazione del dente.
-Quando necessario, soffiare il naso con delicatezza per evitare che lo sforzo favorisca il sanguinamento gengivale.
-Non assumere farmaci contenenti salicilati (es. acido acetilsalicilico)
... per prevenire il dolore nei giorni seguenti all'estrazione:
-Assumere un antibiotico a titolo precauzionale o in caso d'infezione accertata: seguire le indicazioni dettate dal medico. L'antibiotico può essere assunto esclusivamente previa prescrizione medica.
-È possibile supportare la normale igiene della bocca con sciacqui di acqua e sale (solubilizzare una presa di sale in una tazza d'acqua tiepida).
-Assumere farmaci ad azione antidolorifica-antinfiammatoria (FANS)
... prevenire le infezioni:
-Sciacquare delicatamente la bocca con colluttori disinfettanti (es. clorexidina 0,2%) solo dopo 12-24 ore dall'estrazione dentale. Continuare gli sciacqui per almeno due settimane successive all'intervento
-Procedere con la normale igiene del cavo orale con estrema delicatezza nella sede d'estrazione dentale (non forzare con lo spazzolino, preferire quelli a setole morbide).
-Smettere di fumare.
-Non risucchiare nel sito dell'estrazione: un simile comportamento rallenta i tempi di recupero
... favorire il recupero e velocizzare la guarigione:
-Evitare di mettersi alla guida immediatamente dopo l'estrazione: si consiglia di farsi accompagnare da un familiare o da un amico, in particolare se l'intervento di estrazione del dente è stato invasivo o complicato (es. dente incluso).
-Un adeguato riposo nei giorni successivi all'estrazione favorisce il recupero completo in minor tempo.
-Non fumare.
-Non bere alcolici.
-Non masticare chewingum o caramelle gommose nei 3 giorni successivi all'estrazione del dente.
-Non praticare sport od altre attività fisiche pesanti nei tre giorni dopo l'estrazione di un dente.
-Non risucchiare nel sito dell'estrazione: un simile comportamento dilata i tempi di guarigione della ferita.
... se l'emorragia non si ferma:
-Mordere energicamente un tampone di garza sterile, mantenendolo premuto nel sito dell'intervento
-Applicare impacchi di ghiaccio esternamente
... in presenza di febbre:
-Assumere farmaci antipiretici (es. paracetamolo) nelle dosi stabilite dal medico
Dieta: cosa mangiare e cosa evitare:
Anche l'alimentazione influisce sul recupero del paziente sottoposto ad un'estrazione di un dente. Dopo l'intervento, infatti, si raccomanda vivamente di seguire una dieta leggera, equilibrata e ricca di acqua. In particolare, nelle 24-36 ore successive all'avulsione, si suggerisce una dieta prevalentemente liquida o semisolida, costituita dunque da alimenti soffici come purè, zuppe tiepide, minestre tiepide, frullati, carne macinata o frullata, omogeneizzati, budini, polpette, pesce bollito ecc.. I residui di cibo solido, infatti, tendono ad incastrarsi nelle piaghe sulla gengiva - ancora dolente e non del tutto cicatrizzata - lasciate dall'intervento. Imprigionandosi in queste ferite, i batteri, ghiotti di carboidrati e cibo, s'incuneano nella gengiva lesa, dando avvio ad una serie d'infezioni dentali anche gravi.
In conclusione, è bene ribadire che l'osservanza di questi preziosi consigli si rivela estremamente importante ai fini della profilassi da infezioni o complicanze dopo un intervento di estrazione dentale.