Dentizione: 5 consigli per affrontare al meglio
“Dottore dottore! A mio figlio stanno uscendo i primi dentini, sembra draculino! Cosa devo fare?! Non vorrei si cariassero subito!”
“Signora l’importante che sia figlio di suo marito!”
Per avere una bella e sana dentatura da adulti è importantissimo iniziare ad applicare buone pratiche di igiene e cura sin dai primissimi anni di età. Insegnare subito ai bambini a pulire i propri dentini, a mangiare i giusti alimenti e ad andare dal dentista senza problemi e paure, significa impostare delle ottime abitudini per le quali vi ringrazierà da adulto.
1 – Igiene e pulizia sin dal primo dentino
Sfatiamo subito il falso mito che i denti da latte non vanno lavati, è assolutamente vero il contrario.
Durante i primi mesi, quando il bimbo viene ancora allattato ed i dentini son pochi possono essere puliti con una garza di cotone bagnata, successivamente insegnate subito ai piccoli ad usare lo spazzolino, scegliendone uno specifico con la testina piccola e le setole di media durezza.
I denti vanno puliti tre volte al giorno, dopo i pasti, con un movimento dall’alto verso il basso per l’arcata superiore e dal basso verso l’alto per quella inferiore. Un pochino di dentifricio, scelto fra quelli appositi dal sapore gradevole, aiuterà l’operazione.
2 – Mangiare bene e sano
Consumare di frequente cibi e bevande ricchi di zucchero, oltre a non essere una abitudine salutare in termini generali, rappresenta la più importante causa di carie.
Abituiamo quindi i bimbi a limitare al massimo i dolciumi e le bibite gassate, a bere invece molta acqua e ad apprezzare le merende a base di alimenti salutari.
3 – Attenzione alla fase di cambio dei denti
All’incirca verso i sei anni inizia il difficile periodo della dentizione mista, quando cadono i primi dentini da latte e vengono sostituiti dai permanenti.
È questo un momento in cui bisogna fare particolare attenzione, infatti i nuovi denti permanenti non sono ancora del tutto maturi e sono quindi molto esposti al rischio carie. La discontinuità fra denti da latte e permanenti, diversi per forma e dimensione rende inoltre difficile la pulizia. Sarà bene quindi controllare spesso i denti verificando che non ci siano macchie sintomo di carie ed iniziare le visite di controllo dal dentista.
4 – Conoscere presto il dentista
L’importanza della prevenzione e della cura dei bambini ha spinto molti professionisti a specializzarsi in questa particolare branca dell’odontoiatria che prende il nome di pedodonzia.
Il dentista specializzato si rivolge al piccolo paziente con un approccio molto amichevole e giocoso, gli insegna a familiarizzare con le attrezzature e lo fa sentire sereno, rilassato e partecipativo. I denti vengono controllati scrupolosamente per curare tempestivamente eventuali piccole lesioni cariose che possono essere prevenute con applicazioni di fluoro e con la sigillazione dei solchi dentali. Un altro aspetto importante che il dentista controlla e che non vi siano alterazioni nel corretto accrescimento delle ossa mandibolari o altre anomalie che richiedano l’intervento dell’ortodonzista.
5 – Togliere il ciuccio fra i 2 ed i 3 anni
L'allontanamento del ciuccio non è un passo facile per nessuno, come il momento di togliere i pannolino. Il bambino viene privato, infatti, di una sicurezza a cui fare riferimento e, per questo, reagisce in maniera strana.
Per i bambini il ciuccio non è soltanto un oggetto; è piuttosto un 'amico' a cui rivolgersi in situazioni particolari: quando la mamma non c'è, quando comincia l'asilo, quando ha paura, quando si sente solo, ecc. In pratica, il ciuccio è per il bimbo un modo di trovare sicurezza nei momenti critici della vita ed è per questo che è così difficile disfarsene.
Sebbene il ciuccio sia un elemento importante per i bambini, è anche vero che può provocare problemi all'arcata dentale e al palato, quindi è bene non esagerare con il suo utilizzo. Inoltre, l'abbandono del ciuccio è uno dei primi grandi passi verso la sicurezza che i bambino acquisterà durante la sua vita. Potrebbe essere utile associare all'abbandono del succhiotto una sorta di 'rituale', in modo da rendere più accettabile il distacco.